Kilimangiaro - Italia

Il viaggio che ho realizzato per Kilimangiaro è stato un’esperienza intensa e profonda, un percorso di riconnessione con la natura attraverso luoghi straordinari e incontri significativi. In soli tre giorni ho attraversato l’Italia, esplorando il rapporto tra meditazione, sport e respiro, immergendomi in scenari mozzafiato e in esperienze che hanno messo alla prova il mio corpo e la mia mente.

Giorno 1 – Il Tempio Buddista e la Meditazione nella Natura

Il viaggio è iniziato a nord di Roma, insieme al mio amico e mentore Ludovico De Maistre nel tempio buddista Santa Città Rama, un luogo di pace immerso nella natura. Qui ho avuto l’opportunità di confrontarmi con i monaci buddisti e approfondire il concetto di meditazione. La loro visione della vita, basata sulla consapevolezza e sulla connessione con l’ambiente circostante, mi ha fatto riflettere su quanto sia importante rallentare e ascoltare il proprio respiro. Camminando tra gli alberi e i sentieri del tempio, ho percepito un’energia diversa, un ritmo naturale che spesso dimentichiamo nel caos della quotidianità.

Giorno 2 – Rocca Calascio e il Fiume Tirino: Luoghi da Fiaba

Lasciato il tempio, mi sono diretto verso l’Abruzzo, per raggiungere Rocca Calascio, uno dei castelli più alti d’Europa. Qui, mentre il sole tramontava, ho fatto volare il drone, catturando immagini incredibili della Rocca immersa nei colori dorati del crepuscolo. Questo luogo ha un fascino mistico, quasi sospeso nel tempo.

Dopo questa esperienza, ho voluto esplorare le acque cristalline del fiume Tirino, una delle perle dell’Abruzzo. Pagaiando in canoa tra le sue acque trasparenti, ho avuto la sensazione di galleggiare nel vuoto, come se la canoa volasse su un letto di vetro liquido. Il silenzio interrotto solo dal suono dell’acqua e il contatto con questo ambiente puro hanno reso questa tappa un momento di autentica connessione con la natura.

Giorno 3 – Venezia e Y-40: Il Controllo del Respiro

Dall’Abruzzo mi sono spostato a Venezia, un luogo che non ha bisogno di presentazioni. Qui ho avuto l’opportunità di salire su una gondola storica, un’esperienza che, mi ha fatto riflettere sul rapporto che Venezia ha sempre avuto con il mare e il suo equilibrio precario tra terra e acqua.

L’ultima tappa del mio viaggio è stata Y-40, la piscina di acque termali più profonda del mondo, situata a Montegrotto Terme. Qui ho incontrato Mike Maric, ex campione del mondo di apnea, con cui ho approfondito il concetto di respiro, controllo di sé e apnea. Immergersi in un ambiente così estremo, in cui il controllo del respiro è tutto, è stata una sfida incredibile. L’apnea non è solo uno sport, ma una metafora della vita: imparare a gestire l’ansia, a rilassarsi e a fidarsi del proprio corpo è fondamentale per affrontare qualsiasi situazione.

Un Viaggio di Connessione con la Natura e con Me Stesso

Questo viaggio è stato molto più di un semplice reportage: è stata un’opportunità per riscoprire il mio rapporto con la natura e con me stesso. Dal silenzio del tempio buddista al respiro consapevole dell’apnea, dall’aria rarefatta delle montagne al fluire dell’acqua sotto la mia canoa, ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa di nuovo.

Il messaggio che voglio trasmettere con questo viaggio è che la natura ha un potere immenso su di noi: ci insegna, ci calma, ci sfida e ci guarisce. Basta solo avere il coraggio di fermarsi e ascoltarla.

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Kilimangiaro - Portogallo on the road